Abbronzatissime Bikini è il top brand di Beachwear special guest della prossima edizione di Rimini Yacht & Fashion in programma venerdi 11 Luglio nella cittadina romagnola

Dopo il grande successo del precedente evento, la nuova edizione si arricchiste di una prestigiosa realtà come  Abbronzatissime Bikini, brand di costumi da mare che presenterà la sua spettacolare collezione estiva!

Abbiamo avuto modo di conoscere questo importante ed innovativo evento grazie all'organizzazione firmata Nadia Events International che nella prima edizione (in contemporanea con il Rimini Wellness) ha visto la partecipazione dei brand prima sull'esclusivo Yacht per gli shooting foto/video, per poi trasferirsi sulla spiaggia del Kokale63 per la sfilata ufficiale di presentazione delle collezioni. 

Anche questa volta abbiamo chiesto un aggiornamento su come procede l'attività e quali novità ci sono tra i partecipanti.

"Sono felicissima di presentarvi oggi Abbronzatissime Bikini questo spettacolare brand di costumi mare che non vi nascondo abbiamo corteggiato fin dalla prima ora. Il nostro evento seleziona accuratamente i partner in base a diversi parametri qualitativi di prodotto e di comunicazione social e credo che in questo caso abbiamo davvero raggiunto il Top! Adoro ogni singolo loro costume e sono sicura che con tutto il materiale che andremo a realizzare in questo evento si potranno fare conoscere al grande pubblico e valorizzare ulteriormente le loro incantevoli creazioni - Nadia Kassimi".

Nell'attesa di vedere dal vivo la sfilata a Rimini conosciamo più approfonditamente il brand e la sua fondatrice

Abbronzatissime

Uno dei pilastri fondamentali su cui si fonda Abbronzatissime è il concetto di versatilità, che viene incontro alla necessità di un abbronzatura perfetta, ma nel contempo al bisogno di seguire le mode e accessoriarsi. I moschettoni a gancio diventano, quindi, una parte fondamentale del DNA del brand e un tratto distintivo del costume stesso poiché fondamentali per l’utilizzo del bikini e dei sui accessori. Con i bikini Abbronzatissime puoi trascorrere tutto il giorno in spiaggia, senza cambiarti il costume. Ti basterà semplicemente aggiungere i vari accessori per essere pronta ad ogni situazione e sempre alla moda.

Un altro pilastro del brand è il sentimento comune a tutti gli italiani, dell’estate Italiana; quel periodo di agosto che passi nel lido nel quale sei cresciuta, sotto il sole caldo, davanti al mare di qualche Riviera italiana, circondata dal tuo gruppo di amici, tra tanti aperitivi, divertimento e musica italiana. Abbronzatissime mira a riportare alla luce e far conoscere al mondo questo sentimento comune e questo senso di appartenenza di ogni italiano; un richiamo alla nostra cultura e unità.

Elena Lenardon, la fondatrice classe 2000 di Milano

Fin da quando ero piccola ho sempre avuto una spiccata propensione verso le arti grafiche. Tra i ricordi che mi accompagnano della mia infanzia c’è mio papà, Albinocon cui spendevo ore su ore a dipingere quadri, non solo con tempere o acquarelli ma anche con tecniche più creative, integrando sassolini, fiori secchi e ciuffi d’erba ai nostri quadri, per rendere il dipinto più particolare e interessante all’occhio.

All’età di 5 anni, quando mia cugina Giulia, fu in grado di camminare iniziai a organizzare sfilate di moda durante i pranzi o le cene di famiglia. Con scialli e mollette, realizzavo quelli che per me assomigliavano a degli abiti di alta moda, ma che in realtà erano dei pezzi di stoffa legati in qualche modo strano intorno al suo corpicino. Successivamente, con l’aiuto di mio fratello Luca, che si era preso l’incarico di tecnico delle luci e del suono (essendo l’unico maschio in famiglia doveva pur integrarsi in qualche modo), iniziava la grande sfilata alla quale obbligavo tutti i parenti a partecipare interessati. Questa passione, se così possiamo chiamarla, duro per parecchi anni, e si amplificò quando ebbi una seconda cugina, Gaia; con due modelle, infatti, potevo realizzare sfilate più lunghe e più professionali, ero contentissima.

Un altro amore che ha segnato molto la mia infanzia e che ha influito molto sulla mia passione, sono stati i pomeriggi a casa di mia nonna Gianna, conosciuta come Giannina, una sartina autodidatta, trasferita da giovane a Milano dal paesino di Montù Beccaria, e con due figli da crescere, insieme a mio nonno, iniziò a lavorare come ricamatrice per un terzista di grandi marchi di moda.

All’inizio, quando ero più piccola mi divertivo ad osservarla mentre cuciva e ricamava, poi crescendo ho iniziato sedermi di fianco a lei e, munita di ago e filo, iniziai a creare i vestitini per le mie bambole e successivamente reali vestiti che potevo indossare io. Ho sempre osservato la calma e la dedizione di mia nonna nel cucire, ho ammirato di come questo lavoro a tirato su una famiglia e di come mia nonna per non far mancare niente ai suoi figli, si metteva a cucire, con scarti di tessuto del negozio di mio nonno camicette, i vestitini e gonne per la mia mamma.

Per quanto riguarda la mia educazione ciò che mi ha iniziato a formare è stato appunto il periodo del liceo; guidata dai miei genitori, ho intrapreso un percorso scientifico, in un età ancora immatura per poter realmente scegliere in base a una passione. Ho quindi intrapreso i miei studi al Liceo Scientifico - Alexis Carrel di Milano il quale mi ha fornito un ottima conoscenza a 360° di tutte le materie. Non ho comunque abbandonato la mia passione per l’arte, infatti mia mamma, Sabrina, che mi ha trasmesso molto la sua vena sognatrice, mi ha sempre dato l’opportunità di coltivare questo amore attraverso vari corsi di disegno; a patto ovviamente che mi impegnassi negli studi; un insegnamento che magari a quel tempo non comprendevo ma che, ad oggi, mi sta aiutando tanto “puoi inseguire i tuoi sogni, a patto che ti metti di impegno e lavori sodo” anche perché i sogni non si realizzano da soli.

Durante il mio 4’ anno di liceo, ho deciso di intraprendere un avventura, e sono partita per la piccola cittadina di Santa Barbara in California per un exchange year di 10 mesi. Questo viaggio mi ha dato l’opportunità di uscire dalla mia comfort zone, di esplorare una cultura completamente diversa da quella a cui ero abituata, di migliorare, ovviamente, la lingua inglese e soprattutto di conoscere persone meravigliose che rimarranno sempre nel mio cuore. È stata un esperienza stupenda, che mi ha fatto crescere, ed ha inciso molto sulla persona che sono oggi.

Successivamente, ad aver preso la Maturità, mi sono iscritta, nel 2019, all’università di moda. La Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, più comunemente conosciuta con il nome di Naba. Devo dire che la scelta non è stata semplice, ho valutato molte altre università, con nomi ancora più validi e conosciuti, ma la mia decisione è ricaduta sulla Naba sia per la predisposizione verso un metodo di studio più pratico e creativo, sia per la sicurezza di un attestato realmente riconosciuto dal Miur, cosa che non è così scontata per le accademie di moda.

In Naba ho iniziato a prendere conoscenza dei miei punti di forza, ad esempio il disegno digitale, tutto ciò che è inerente alla parte più grafica e all’uso di programmi Adobe e una spiccata propensione per il marketing e la comunicazione; ma anche dei punti di debolezza, come la fotografia, mia acerrima nemica. Successivamente durante l’ultimo anno di studio, sono diventata assistente del mio professore di Tecnologie e Applicazioni Digitali, Antonio Neroni, che mi ha insegnato molto e si è sempre reso disponibile a vari confronti e domande.

Concluso il percorso di triennale, nel 2022, con un progetto intitolato “I’m Not a Barbie”, una collezione moda donna che analizza la costrizione della donna all’interno della nostra società a partire dalle origini del fenomeno di Barbara Millicent Roberts, più comunemente conosciuta con il nome di Barbie. Ho, quindi, deciso di intraprendere un percorso più pratico rispetto all’ambiente artistico a cui ero avvezza; nel settembre del 2022, mi sono iscritta al Istituto Marangoni di Milano per seguire il Master di Product Management. Un corso che mi ha permesso di comprendere meglio il lato più pratico e monetizzabile della produzione e dello sviluppo di un brand. 

Alla fine di questo percorso di studi, nel settembre del 2023, espongo per la prima volta, davanti alla commissione di tesi, il progetto Abbronzatissime, un brand di costumi da bagno da donna, innovativo e divertente. L’idea nasce una sera davanti ad uno spritz, io e il mio fidanzato Sergio, stavamo facendo mente locale su un idea innovativa e valida per un brand da portare come progetto di tesi. Il mercato dei costumi era in pieno sviluppo e il costo di produzione era relativamente contenuto. Chiacchierando, Sergio ha evidenziato una problematica notata dalle mie lamentele l’estate passata … il segno del costumeDa qui sono partita con lo sviluppo di un design che potesse conciliare sia la necessita di una abbronzatura perfetta, sia la voglia di avere un costume trendy e alla moda da sfoggiare nei Beach Club.

Per ulteriori informazioni:

www.abbronzatissime.it

www.instagram.com/abbronzatissime_bikini




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